Quando si pensa alla Sicilia le prime immagini che vengono in mente, a seconda del pregiudizio che ci attanaglia, sono quelle di una terra assolata dal mare splendido, piuttosto che di donne velate di nero che si aggirano in paesi in cui l’omertà si incarna in uomini con la coppola in testa e la lupara sulla spalla.
Niente di tutto questo (per fortuna) appare nelle immagini di Massimo Cristaldi. Qui protagonista è il tempo, un tempo sospeso, come sospesi sono i paesaggi che ci presenta dove tutto sembra ricordare vestigia di un recente incompiuto passaggio dell’uomo.
Quelli che possiamo vedere sono luoghi immersi nell’assenza. Assenza di cura per ciò che l’uomo ha fatto in passato, assenza di una conclusione per opere iniziate e mai terminate. È un tempo che non c’è quello che fotografa Massimo Cristaldi, o meglio un “tempo interiore” che cristallizza, in un presente continuo, le ferite dello spazio e propone “deliranti proiezioni nel futuro”.
Massimo Cristaldi ci introdurrà al “suo” mondo sospeso nel tempo dialogando con Sandro Iovine sabato 13 novembre 2021 alle ore 15:00.