Fujifilm X100 – Una breve recensione

Una versione aggiornata di questa recensione è visibile su The Visual Experience

Alla fine è arrivata. La replica della mia prima macchina, una Fed4, simile in tutto, custodia inclusa. E quando l’ho vista non ho resistito. Ho preso uno dei primi esemplari arrivati in Italia. Il web è pieno di recensioni, immagini, comparative. E vista la mia latitanza nell’ultimo periodo da prove come quella, seguitissima, della LX3, ho pensato di mettere assieme alcune note pratiche sulla Fujifilm X100. Per gli approfondimenti tecnici rimando a dpreview, così come per la lista delle migliorie possibili. La mia recensione è basata sul (mio) feeling nell’interazione fotografo-macchina e sugli ambienti in cui, a mio avviso, la X100 eccelle nell’uso.

Il primo elemento a mio avviso è fondamentale. Nel mio caso sono davvero diverso nell’approccio allo scatto se utilizzo reflex, medio formato a pozzetto, point&shot o questa specie di ‘telemetro’. Come si inquadra la scena, come ci si muove con la macchina riveste una importanza a mio avviso enorme nel risultato finale. In questo senso lo spartiacque è ovviamente se si impugna per veder un monitorino lcd a distanza, cone le braccia tese per consentire ai nostri occhi di mettere a fuoco (posizione da turista giapponese) oppure con un mirino. Me anche tra i mirini ci sono delle enormi differenze. Il piano orizzontale della mia Rollei dove l’immagine giace già come se fosse distesa e non c’è alcun bisogno di vedere come la fotografia verrà: si vede già prima dello scatto. Il piano verticale sofisticato delle mie Canon, ricco di informazioni e leggibile, forse un pochino ‘freddo’ e professionale ma efficace. Il simpatico ed inattendibile mirino ibrido di questa Fuji in modalità ottica dove, pur con l’aiuto dell’ausilio elettronico è sostanzialemente impossibile sapere esattamente cosa enterà nel fotogramma, anche switchando in modalità elettronica. E che ha le informazioni interne in… Bianco! Quindi in una giornata luminosa da f16 1/250s leggere cosa dicono le info è un impresa… Eppure è bella anche questa interazione un po’ old fashioned con il mirino dove la tecnologia non è intrusiva. Anzi una funzione utile mostra la planarità della fotografia in verde: è interessante ed elimina le necessità di rettifiche orizzontali in post processing e quindi operazioni di deprivazioni di pixels.

Poi ci sono i comandi. Il nuovo firmware uscito ieri (1.10) migliora enormemente alcune stranezze della prima versione e, tra le altre migliorie, mantiene finalmente il settaggio ISO anche passando da Manuale In Tv o Av o P. Per me che ho iniziato 25 anni fa proprio con una macchina come questa è tutto perfetto. Selezioni diaframma lasci fare a lei per i tempi. In linea generale devi sempre sovraesporre anche di uno stop sfruttando l’eccellente sensore, di cui parlerò nel seguito, visto che in generale la scelta esposimetrica è un pochino conservativa. Difficilmente, anche con uno stop in più, e esponendo sulle luci, si pela il burning dei bianchi. Il meccanismo migliore nell’interazione con questa macchina è quello old style. Punta per fuoco e lettura esposimetrica. Mezzo click, ricomponi e scatti. È un po’ una macchina per vecchi lupi dove questo modo di fare, nelle mani di un fotografo un pochino esperto, produce risultati buoni nell’80% dei casi. Una concessione all’elettronica di sicuro interesse consente di variare al volo tempo e diaframma mantenendo Ev, con una specie di joystick facilmente accessibile con il pollice. Certo si può usare anche in manuale. Ma non è velocissima da manovrare soprattutto se si lavora con i terzi di stop sicchè forse meglio lasciar fare a lei. A questo proposito c’è la questione dell’autofocus…. Non se ne parla benissimo in giro. A me sembra efficace, certo non un razzo, ma sufficente. E poi si può sempre stare in iperfocale no?

Tutto ovviamente per arrivare al secondo punto della recensione, ossia, in quale ambiente risulta efficace? Il modello farebbe pensare a street e travel photography. 35 mm, luminosa. Ma veloce? In accensione se il quick mode è on è più rapida della Lx3. Messa a fuoco? Abbastanza rapida. Risposta allo scatto: non veloce come una reflex ma meglio di una compatta. Silenziossima con un silent mode che disattiva anche il flash. Discreta e non invasiva. Sembri uno un po’ retrò e le persone non si intimoriscono di fronte ad un corpo macchina piccolo e poco visibile. Quindi street photography di sicuro anche se non rapidissima come con una reflex. Ha una raffica discreta ma se la si usa, anche se si scatta un singolo fotogramma, la macchina impiega comunque del tempo per fare un qualche processing interno. Ovviamente ho preso una scheda da 45mb/sec per avere la massima velocità di scrittura. Non è un fulmine quindi la street photography possibile è sempre un po’ pensata, sfruttando il mirino grande che permette di iniziare a vedere quello che dopo qualche secondo si inquadrerà ma non da “punta e scatta” immediatamente: per quello una reflex è sempre molto più pronta.

E i risultati? Beh, a mio avviso moto buoni. Diciamo al pari di 5d prima serie con il 35mm L, soprattutto per plasticità del risultato. Ottimo il sensore, con pochissimo noise anche ad ISO alti e che comunque non ha il classico fastidio di un rumore digitale ma assomiglia molto di più ad una grana fine e sottile. A ISO 3200 è come una 400 fuji nps. E ottima la lente, molto tridimensionale, con aberrazione cromatica assente, solo un po’ di vignettatura risolvibile in post processing.

I jpg sono i migliori che ho visto da un corpo da 12mega pixel, i Raw, molto pesanti nel formato nativo, hanno moltissimo margine di intervento. A titolo d’esempio posto qui alcuni scatti e alcuni crops. Solo per dare un’idea del risultato. Tutto “fuori dalla macchina”, processato dal Raw con CS5.

Da un treno in corsa - ISO200 - f11 - 1/250s

Crop al centro

Cefalù - Fujifilm x100 - Iso 200 - f8 - 1/480s - Fuoco sugli ombrelloni nella zona vincina della fotografia

Crop della zona centrale

Crop della zona laterale - Interessante la minore

ISO 200 - f8 - 1/450s

Crop zona centrale

Crop in alto a destra

ISO 200 - f3.2 - 1/150s

ISO 200 - f3.2 - 1/150s

Crop al centro

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